Gangster mania

Written by Nuova Giovane Italia on 14:20

Nei mitici U.S.A. si sa, gli italiani hanno fama di essere gangster di prim'ordine. La fama che alcuni nostri connazionali si sono guadagnati nel Paese delle opportunità non sono di certo le più prestigiose, benché alcune ereditarie siano riuscite a fare ben di peggio in fatto di immagine, ma questo è un altro discorso...

Uno dei grandi detrattori della fama negativa degli italiani fu sicuramente il mitico Marlon Brando che vesti i panni del mafioso italo-americano nella celebre saga de il Padrino diretto da un altro italo-americano, almeno nella stirpe, ossia Ford Coppola.
Nell'Italia del dopo guerra un cantante riusci a farsi strada nel mondo dello spettacolo sfruttando a suo vantaggio questa non rosea forma di popolarità: Fred Buscaglione. Con le sue canzoni, Fred, raccontava di scazzottate, di locali non proprio per famiglie, ma sempre con un tocco di ironia di classe e mai volgare. Un duro solo per finta quindi? No, un viveur amante dell'alcool che reggeva splendidamente, della bella vita, delle belle donne, delle sigarette e delle belle macchine; e fu proprio a bordo di una Ford Thunderbird dove perse la vita a seguito di un incidente stradale con un camion il cui autista aveva avuto un colpo di sonno.
Tra le sue canzoni possiamo ricordare: Whisky Facile, Noi Duri, Che Bambola e la più celebre Carina.


Gian-X

Web site del mese (Lug 2oo8): Maserati

Written by Nuova Giovane Italia on 15:43

Il secondo spazio web a meritarsi il titolo di Web Site del mese è quello della nota casa automobilistica italiana Maserati specializzata da molti anni nella produzione, quasi artigianale, di prestigiose autovetture sportive e di rappresentanza.
Un sito molto ampio e dettagliato, organizzato con cura e stile nel puro stile del Tritone. Ampio e ben usufruibile lo spazio a disposizione dei visitatori anche se non "loggati". Piacevole, inoltre, la possibilità di poter configurare le vetture via internet, apprezzabili, invece i siti correlati come: http://www.maseratiquattroporte.com/ e http://www.maseraticorse.com/.

Gian-X

Dove sono finiti i "Cavalli Americani"?

Written by Nuova Giovane Italia on 14:06

Nel'immaginario della gran parte dei nostri quarantenni frustrati dal traffico urbano e dalla marea di famiglia, trovano posto in prima fila le classiche auto americane dei telefilm della loro infanzia. Chi non si ricorda del Sergente Lee del telefilm Azard? Del pulmino GMC dell?A-Team? Degli interminabili Taxi di Fletcheriana memoria?

La gran parte, dei sognatori associa a tali modelli quell'ideale tipicamente associato agli Yankee di consumismo sfrenato, di cavalli lanciati al vento nelle strade deserte del Texas come dei moderni John Waine a bordo di una Mustang Ford rossa fiammante senza sapere che negli Usa, per esempio, vi sono limiti di velocità molto severi anche sulla R66, senza parlare del costo del petrolio alle stelle che sta facendo preferire le piccole coreane alle grandi Ford del caso.
Una visione errata insomma, accentuata da una cultura cinematografica degli States risalente all'era Reaganiana in cui il mondo era ai piedi dei grandi consumisti, un bel periodo ormai trascorso. Purtroppo.
Resta da notare, se non lo si era già fatto, che le automobili Made in U.S.A. sono anche dei piccoli gioiellini di design, con un gusto completamente diverso dal nostro che ha permesso di dar vita a grandi modelli anche nostrani come la Alfa Montreal e Alfetta gtv. Piccoli e grandi capolavori di un mondo agli antipodi del nostro insomma che dalla ruggine del loro oblio tendono ancora a dar lezioni di stile. Born in the U.S.A. ovviamente!
Gian-X

Fiat, un azienda che ha fatto storia

Written by Nuova Giovane Italia on 15:42

Credo sia doveroso dedicare almeno un paragrafo serio alla Fiat in quanto unica azienda automobilistica fautrice del "sogno italiano" con i suoi modelli storici, la 5oo e la panda, e con quelli meno degni di nota come la Duna e la palio Week-End. Una grande industria insomma, con i suoi alti ed i suoi bassi, espressione di fronte al mondo del gusto italiano in fatto di automobili, un gruppo fondato principalmente sulle quattro ruote capace di sfornare, oltre alle auto del popolo, anche gioielli come Ferrari e Maserati.
Per questo motivo ho deciso di metterne in evidenza le qualità anche stilistiche, perché s'è pur vero che un albero si giudica dai suoi frutti, è anche vero che può sempre capitare quello più acerbo, no?
Per questo ho aperto un piccolo foto-album tratto da flickr che è stato collocato sulla barra alla vostra sinistra, qui verranno proiettati alcuni scatti riguardanti ai modelli Fiat più significativi, cominciando dalla dimenticata 127 per finire con.... beh, speriamo di no finire tanto facilmente!
Gian-X
PS: Ho evitato di selezionarvi qualche foto apposita e servirvela nel sottopancia di questo post perché credo sia giusto, ne confronti di chi in Fiat ci viaggia e ci vive, esprimere se stesso. Per ciò ben venga Flickr dove si vedono anche molte 127 mal parcheggiate o divorate dalla ruggine, in fondo tutto ciò è solo sintomo di una sorta di fratellanza con i prodotti, altrimenti non si fotograferebbero neanche...

Designer del mese (Luglio 2oo8) : Mario Bellini

Written by Nuova Giovane Italia on 11:06

Mario Bellini nasce a milano il 1 Febbraio 1935 e si laurea nel 1959 al Politecnico della sua città natale in Architettura. Già nel 1960 apre un suo personale studio di design e nel 1987 fonda la Mario Bellini Associati s.r.l. a cui poi, nel 2oo8, cambierà nome in Mario Bellini Architects s.r.l. .
Vincitore di 8 compssi d'oro Bellini collabora con molte imprese italiane ed estere disegnando, per esempio, alcuni modelli di macchine per scrivere e calcolatori per Olivetti. Tra i suoi proggetti più famosi spiccano il sistema di sedute faust per Natuzzi, la sedia The bellini Chair che gli è valsa un compasso d'oro nel 2oo2 e il bollitore Palmhouse.

Gian-X

Auto del mese (Luglio 2oo8): New Lancia Delta

Written by Nuova Giovane Italia on 14:58

Dopo la Fiat 5oo, l seconda automobile a meritarsi il titolo di "Auto del mese" è la nuova Lancia Delta, un auto completamente fuori dagli schemi classici di berlina media di classe. Formalmente è l'erede delle Delta storiche, quelle che infiammavano i mondiali Rally degli anni 8o/9o, in pratica prende il posto della Lybra, un modello di grande successo nel suo segmento pensionato prematuramente qualche anno fa. Una linea sportiva e senza particolari vincoli dal punto di vista stilistico contraddistinguono la carrozzeria di cui sono apprezzabili gli assemblaggi e le numerose soluzioni tecniche apportate di grande valore pratico ed estetico come, ad esempio, i gruppi ottici. L'interno è più sobrio, in puro stile Lancia, con poltrone comode e, finalmente, dei comodi poggia testa. La plancia è in piacevole color metallo, semplice e piacevolmente minimal l'illuminazione bianca che non affatica la vista. l'autoveicolo si dimostra quindi, preso nel suo complesso, un ottimo prodotto sia dal punto di vista emotivo/stilistico che da quello tecnico/pratico. Un piccolo capolavoro che segna un effettivo "New Deal" per la storica casa automobilistica.
Gian-X

E' il ritorno in auge di un mito?

Written by Nuova Giovane Italia on 14:10

Erano anni che nella moda uomo non comparivano più quei "complementi" classici che per secoli hanno permesso effettivamente di riconoscere l'uomo più "gagariello" da quello più provinciale, dal contadino, il settentrionale dal meridionale... in effetti i cappelli hanno segnato per decenni, se non addirittura per secoli, il guardaroba maschile regione per regione, nazione per nazione; basta pensare alla coppola siciliana, al borsalino napoletano, al basco francese o alla tipica coppola irlandese senza dimenticarci, però, dei colbacchi di sovietica memoria.

Il cappello questo sconosciuto insomma, un oggetto che ha segnato le epoche, da quelli piumati e a dir poco eccentrici di Luigi XIV agli enormi cilindri di ottocentesca memoria passando per il tricorno bonapartiano e la bombetta londinese. Il cappello simbolo di maschilità, ma anche di raffinatezza e di stile, di moda e di costume. Un oggetto irrinunciabile insomma.
Da questo onorevolissimo passato rinascono i "Panama del 2oo8" diretta evoluzione di quelli indossati da grandi uomini come F. D. Roosevelt e Churchill e una schiera di divi di Hollywood di ieri. Il panama Bianco con la riga nera è semplice, leggero e sta bene su tutto, non impone un abbigliamento troppo elegante e ne sopporta tranquillamente uno un po' "casual" o vintage. il cappello ritorna ad essere sciò per cui è nato milioni di anni fa, un copricapo che ripari dal sole cocente dei mesi estivi, qualcosa di poco impegnativo che, però non rinunci a dare quel tocco di classe a chi lo indossa.
Gian-X

Catalogo ufficiale Jaguar XJ